Il pedinamento è uno dei sistemi principali per le investigazioni, sia per quelle private che per il controllo dipendenti e quindi aziendali.
Le tecniche di pedinamento consistono nel controllo visivo di una persona che può essere seguita a piedi, in macchina, in moto, in treno ecc.
Motivi per cui si pedina una persona
Il pedinamento ha lo scopo di ottenere i seguenti risultati:
- sicurezza e protezione;
- informazioni;
Il primo viene effettuato per proteggere il pedinato, anche a sua insaputa, come ad esempio in casi di minacce, tentativi di sequestro, persecuzioni o stalking.
Il pedinamento a scopo informativo è utile a scoprire:
- in merito un’attività, tutto ciò che accade e in che modo;
- riguardo a una persona per le investigazioni private, cosa fa, quali luoghi frequenta, dove abita, chi incontra, ecc.
- riguardo a una persona per le investigazioni aziendali, determinare il comportamento del dipendente se è in regime di legge 104 e quindi se assiste l’invalido, se è in malattia e quindi se esce o svolge altri lavori, ecc.
Tecniche di pedinamento a piedi
Nell’attività di pedinamento bisogna sempre considerare che se può vedere il soggetto, può anche essere visto, per cui è fondamentale agire in modo naturale e non dare nell’occhio, solo in questo modo sarai in grado di avvicinarti al soggetto da controllare senza che se ne accorga.
È molto utile crearsi in mente un falso obiettivo, si può fingere di essere in attesa di incontrare qualcuno all’angolo della strada, o far finta di parlare a telefono, comunque mai guardare negli occhi la persona pedinata o fissarla a lungo.
Chiaramente non bisogna in nessun caso attirare l’attenzione dei passanti, in questo modo si rischia di attirare anche l’attenzione del soggetto.
In alcuni momenti del pedinamento a piedi può tornare utile nascondersi dietro le aiuole, alberi, auto, angoli di edifici ecc.
Anche l’abbigliamento è importante per non attirare l’attenzione, è sempre consigliabile indossare vestiti scuri e sempre adeguati al contesto circostante.
Tecniche di pedinamento in auto
Prima di ogni cosa bisogna memorizzare la targa del veicolo su cui viaggia il soggetto da pedinare, questo perché capita spesso di imbattersi in un veicolo dello stesso modello e colore di quello del pedinato.
È necessario, prima di iniziare un pedinamento, memorizzare tutti i particolari dei veicolo da tenere sotto controllo: adesivi, danni alla carrozzeria, luci di posizione eventualmente danneggiate, colorazione precisa dei numeri della targa.
Quando il pedinamento in auto si svolge su lunghi percorsi, è meglio utilizzare due macchine che si alternino nel controllo ravvicinato e comunque è sempre buona cosa mantenere tra noi ed il pedinato un veicolo estraneo che faccia da copertura, chiaramente quando è possibile.
Effettuare un pedinamento in auto è comunque semplice ma non facile come sembra:
- è necessario prevedere cosa può accadere agli incroci in genere e, soprattutto, agli incroci con semaforo;
- bisogna prestare attenzione ai tempi di reazione, essere scattante per impedire che si frappongano altre macchine tra noi ed il pedinato o che si resti bloccati dietro a veicoli lenti;
- evitare di mettersi in traiettoria della vettura pedinata, meglio posizionarsi alla sua destra, in modo da sfruttare l’angolo cieco del retrovisore e la copertura assicurata dal montante destro del lunotto;
- se il soggetto da pedinare si ferma in auto per un sosta, è consigliabile superarlo e posizionarsi ad un’adeguata distanza, ma non troppo lontano;
- se il pedinato sospetta di essere seguito, potrebbe entrare in un divieto di accesso, oppure percorrere due volte la stessa strada, in questo caso, per non mandare all’aria l’indagine, è opportuno interrompere l’attività e riprendere il giorno successivo con un auto diversa, tenendo ben presente che il pedinato potrebbe effettuare nuovamente le stesse manovre, in quel caso bisogna usare più veicoli;
- è fondamentale capire qual è il modo di guidare del soggetto da pedinare, se guida in modo ravvicinato agli altri veicoli o in modo scattante, non aziona frecce, va a scatti, non rispetta i semafori ecc.
Per non attirare l’attenzione, evitare di tallonare, lampeggiare, di suonare il clacson, di passare da una corsia all’altra, guardare fisso nello specchietto retrovisore del soggetto, è consigliabile togliere un eventuale cappello, affinché non rimanga impressa la sagoma del conducente;
– in autostrada, all’uscita del casello, bisogna avere necessariamente il Telepass.
Insomma, la preparazione tecnica degli operatori investigativi è estremamente importante, questi infatti, non solo devono essere certificati dalle competenti Prefetture, ma devono anche essere costantemente aggiornati e formati in modo tecnico e professionale.
Strumenti di pedinamento
Nel settore delle investigazioni ricopre un fondamentale ruolo il mondo tecnologico, l’utilizzo di apparecchi elettronici a supporto dell’indagine è sempre più frequente. Quando si parla di tecniche di pedinamento, oltre ovviamente a fotocamere e videocamere per rilevamenti fotografici o video, uno dei principali strumenti adoperati è il localizzatore satellitare o più comunemente chiamato GPS.
Questa tecnologia consente infatti, di monitorare a distanza, anche nei casi d’indagine complessi che prevedono osservazioni di lunga durata, o di rilevante difficoltà.
L’utilizzo di questo strumento a fini investigativi è consentito dal DM n. 269 dell’01/12/2010 per indagini in ambito privato, aziendale, commerciale ed assicurativo, dove all’art. 5 comma 2 è prevista “attività di osservazione statica e dinamica (c.d. pedinamento) anche a mezzo di strumenti elettronici”.
Tra le funzionalità più importanti, la più importante è sicuramente la sua facilità di occultamento, nonché quella di disporre di una batteria a lunga durata.